L’oratorio dell’Istituto Pio XI a Roma è nato nel 1928 per l’esigenza di nuove scuole professionali.

E’ un ambiente educativo come lo ha voluto e inventato Don Bosco. Egli desiderava che ogni opera salesiana si distinguesse per essere casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che educa alla vita e cortile per incontrarsi e vivere da amici. Uno spazio dedicato a bambini e ragazzi, dove il gioco è elemento essenziale.

“Noi invece dei castighi abbiamo l’assistenza e il gioco” aveva detto Giovanni Bosco.

Liberando e sviluppando la gioia e la vitalità, si consolida l’equilibrio umano e si predispone al positivo.

Il gioco educa per sua stessa natura al senso di libertà, alla disciplina, alla comunicazione, all’amicizia, alla collaborazione, al senso sociale.

Il sistema è quello preventivo, un sistema di prevenzione e d’amore, che tende all’educazione integrale del ragazzo. Don Bosco amava ognuno dei ragazzi che entrava nei suoi spazi. Per la loro vita e per renderli onesti cittadini e buoni cristiani, Don Bosco inventò un sistema che consistesse nel prevenire, con proposte educative, che il ragazzo potesse fare esperienze negative di qualsiasi genere. L’elemento che sta alla radice, alla base della personalità e della spiritualità di don Bosco, non è una convinzione ma un atteggiamento: è l’amore, quell’amore personalizzato per ogni ragazzo, un amore grande e realistico che non si ferma mai alla parole ma va subito ai fatti.