Vive, all’interno della nostra parrocchia, il terzo ramo della famiglia salesiana fondata da Don Bosco: I Salesiani Cooperatori.
Don Bosco, infatti, fondò la Congregazione dei sacerdoti Salesiani, le suore Figlie di Maria Ausiliatrice con Madre Maria Domenica Mazzarello ed i Cooperatori Salesiani.
Nel 1876, il Papa Pio IX approvò il Regolamento della Pia Unione dei Cooperatori Salesiani oggi Salesiani Cooperatori.
Il concepimento dei Salesiani Cooperatori è parte integrante del progetto apostolico di Don Bosco a favore dei ragazzi poveri ed abbandonati e, nella Torino di quegli anni, nell’Opera degli Oratori, egli coinvolse uomini e donne, diversi tra loro, che collaborarono ciascuno nella misura delle proprie capacità. Sostiene Don Bosco: “Essere Cooperatore salesiano, vuol dire concorrere insieme con altri in sostegno di un’opera, la quale ha per iscopo d’aiutare la S. Chiesa nei suoi più urgenti bisogni; vuol dire concorrere a promuovere un’opera tanto raccomandata dal Santo Padre, perché educa i giovinetti alla virtù, alla via del Santuario, perché ha per fine principale d’istruire la gioventù che oggidì è divenuta bersaglio dei cattivi, perché promuove in mezzo al mondo, nei collegi, negli ospizi, negli oratori festivi, nelle famiglie, promuove dico, l’amore per la religione, il buon costume, le preghiere, la frequenza ai Sacramenti, via dicendo”
Nel 1895, il primo Congresso internazionale dei Cooperatori sancisce il loro impegno a contribuire alla soluzione dei grandi problemi sociali prodotti dall’avvento dell’industria. Questa azione, ispirata agli ideali di giustizia, di libertà e fraternità continua tutt’oggi a livello di strutture sociali, scolastiche economiche e politiche.
Nel 1986, quasi 100 anni dopo il primo Congresso mondiale dei Salesiani Cooperatori, venne redatto un regolamento dei Cooperatori che delinea l’identità come persone umanamente mature, cristiani di viva e convinta fede che, quali Salesiani autentici, condividono e portano ovunque lo stile educativo del progetto apostolico di Don Bosco; individuano i campi di azione sulla famiglia, la scuola, i centri giovanili, la solidarietà, la parrocchia e l’oratorio, la comunicazione sociale, la politica, i servizi sociali, il volontariato ed il mondo del lavoro.
Don Bosco, scriveva: “Cooperatori salesiani, ossia un modo pratico per giovare al buon costume e alla società civile”, quindi, l’azione salesiana non è soltanto evangelizzazione e culto, non è puro servizio sociale, ma l’una e l’altro. Noi lavoriamo per la promozione integrale di tutti, specialmente giovani ma anche adulti, aiutandoli a diventare onesti cittadini e buoni cristiani.
L’impegno dell’”onesto cittadino” per il bene comune è allora piuttosto uno stile di vita, un agire caratterizzato da alcune scelte di fondo, da richiedere a chi sia impegnato o voglia impegnarsi nella realtà socio-culturale.
La nostra Associazione Salesiani Cooperatori del Centro locale di Maria Ausiliatrice è aperta a tutti coloro che si riconoscono o che pensano di potersi riconoscere nei valori espressi da Don Bosco: Essere Cooperatori salesiani vuol dire concorrere insieme con altri in sostegno di un’opera per aiutare la S.Chiesa nei suoi più urgenti bisogni.
Se sei interessato a partecipare chiedi, al Parroco Don Valerio, che ti saprà dare ampie informazioni.
Agnese Marchesi
Coordinatore Salesiani Cooperatori di S. Maria Ausiliatrice